Il Seme di Mais

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Buon giorno caro Shanga, ogni volta che andiamo in ritiro in Italia offriamo un ritiro per adulti e bambini. Si svolge a Castelfusano, è un posto dove ci sono molti alberi di pino e un bel parco. C’è anche un bufalo che vive nel parco. Nel ritiro ci sono sempre molti bambini e ai bambini piace la pratica. Un giorno ho dato loro un compito a casa da fare ai bambini, non il solito compito che sono abituati a fare ma un compito piacevole. Quella mattina sono andato in un negozio di alimenti a comprare semini di granoturco, tipo quelli che si usano per fare il Popcorn e ho distribuito a ciascun bambino un semino. Il compito era di portarlo a casa e piantarlo in un vaso. Anche gli adulti erano interessati al compito a casa e volevano anche loro i semi. Per fortuna ne avevo a sufficienza per tutti. Quello che dovevano fare era piantare il seme nel vaso ed innaffiarlo ogni giorno. Se fuori faceva freddo dovevano tenere il vaso dentro casa. Innaffiatelo ogni giorno e quando il seme di granoturco germoglia e quindi spunta una foglia, due foglie o tre foglie allora voi andate a parlare con la pianta di granoturco e ditele qualcosa di simile: “Cara piantina di granoturco ti ricordi quando eri un minuscolo seme? E dopo avere fatto la domanda ascoltate. La pianta di granoturco non parla né inglese né italiano, ma comunque ha un suo modo di comunicare, e se siete abbastanza attenti potete sentire la risposta della pianta di granoturco. E la risposta è: “Io un seme di granoturco? Non credo proprio!”. Voi sapete che la pianta non vi crede ma è un dato di fatto che qualche settimana era un piccolo seme e adesso è diventata una pianta di granoturco, voi sapete che è la verità, ma la pianta non lo sa e non vuole ammettere che una volta era un minuscolo semino. Quindi fate del vostro meglio per farglielo capire, con parole amorevoli dite: “Mia piccola piantina di granoturco, sono io che ti ho piantato, tu eri un piccolo seme e sono io che ogni giorno ti ho innaffiato e a un certo punto tu hai germogliato ed è spuntata la prima foglia”. Cercate di aiutare la piantina a ricordare. E potreste dirle che quando crescerà potrà fare un fiore, potrà fare una o due pannocchie di granoturco e da un seme di granoturco potrà diventare molti grani di granoturco.
(Devo bere una tazza di tè prima di continuare. Il monaco beve.)
Se io chiedo al Tè se si ricorda se è stato una nuvola nel cielo potrebbe averlo dimenticato, ma il fatto è che forse diversi anni fa il tè era una nuvola in cielo. È diventata pioggia, acqua che è stata usata per fare il tè ed ora effettivamente è proprio tè.
Quando tu mediti puoi vedere le cose in questo modo e puoi aiutare le persone a capire, perché potrebbero avere dimenticato. Il fatto è che tu sei una ragazzina o un ragazzino, tu anche hai avuto un inizio come la piantina di granoturco, eri un minuscolo seme, anzi molto più piccolo di un semino. Tuo padre e tua madre ti hanno piantato come un seme nel grembo di tua madre, tu eri un seme molto piccolo ma sei cresciuto molto in fretta, da una cellula sei diventato molte cellule e hai moltiplicato le tue cellule per formare il tuo corpo, ma tu non ti ricordi di tutto questo, hai bisogno di un biologo o uno scienziato che ti dica che tu all’inizio eri un piccolo seme di uomo. Tu non lo sai ma il fatto è che tu sei una continuazione di tuo padre come il tè nel bicchiere è una continuazione della nuvola del cielo.
Siete d’accordo con me che il tè nel bicchiere è la continuazione della nuvola nel cielo? Si, c’è un legame molto stretto tra il tè e la nuvola nel cielo: la nuvola di ieri può diventare il tè di oggi e quando io sto bevendo il tè e sto bevendo la nuvola e anche a voi potrebbe piacere bere la nuvola. Così la prossima volta che bevete il tè guardate nel bicchiere e vedrete che il tè è la continuazione della nuvola. La nuvola è nel tè. E con la meditazione possiamo vedere cose come questa.
Quindi quando voi contemplate la bellezza di uno stelo di granoturco o la giovane pianta di granoturco non vedete più il seme, vedete solo la pianta. Non vedete più il seme ma questo non vuol dire che il seme è morto, no! Il seme non è morto, è diventato una pianta e la la pianta è la continuazione del seme. E se tu sei un buon praticante di meditazione non vedi solo la pianta, puoi ancora vedere il seme. Il seme di granoturco non ha lo stesso aspetto, lo stesso tipo di forma, ma ha acquisito una nuova forma, è come il tè: il tè è la nuvola: la nuvola non è morta, è diventata tè, ha solo acquisito una nuova forma. Quindi a meditazione è così.
Molti bambini hanno praticato, hanno portato a casa il seme e lo hanno piantato nel vaso, l’hanno innaffiato, hanno aspettato e quando ha sviluppato le foglie sono andati a parlare con la piantina di granoturco e gli hanno posto quella domanda, hanno provato a spiegare alla pianta di granoturco che cosa era successo, alcuni hanno fatto anche la foto della piantina e le hanno inviate a me, al monastero. Hanno fatto davvero bene il loro compito e si sono divertiti.
Quindi il fatto è che noi vediamo le cose morire ma esse non muoiono propriamente, continuano in qualche modo, con altre forme. Sapete bene che è impossibile che una nuvola muoia, morire vuol dire che qualcosa diventa niente, ma è impossibile per una nuvola diventare niente, una nuvola può diventare pioggia, neve o acqua, ma non può morire, mai. Può diventare qualcosa come il tè, come il gelato, ma non il nulla. Quindi se voi avete qualcuno che pensate che ormai è morto, guardate bene, guardate ancora, quella persona non è morta. Non dovete piangere troppo. È impossibile per lui o lei morire, esso o essa sono ancora lì, da qualche parte e sei voi siete attenti potete riconoscerla in una nuova forma, forse ancora più bella di prima, e questo è ciò che la meditazione può aiutare a vedere. E così voi siete liberi dal dolore, afflizione o tristezza. Questo è l’insegnamento del Buddha: niente muore. Il seme di granoturco, la nuvola nel cielo, gli esseri umani, essi continuano sempre in altre forme.
Adesso quando sentite la piccola campana potete alzarvi e continuare la pratica. Buona giornata, praticate bene.

About Davide

age 51, may all beings live happily in peace

Posted on 11/08/2015, in Buddism and tagged , , , , . Bookmark the permalink. Leave a comment.

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